Il legno è sempre stato un materiale molto usato dall'uomo. Versatile, solido, si è prestato fin dai tempi antichi a molteplici utilizzi, dalla costruzione delle case fino alla scultura. Nell'ultimo secolo, però, è stato gradualmente sostituito da materiali differenti: più economici, più reperibili, più veloci, portando il legno ad andare in disuso, fuori moda.
Tra i prodotti per cui veniva utilizzato, il legno aveva un ruolo speciale nella creazione di giocattoli. Un'operazione lenta, artistica, che proveniva dalle mani esperte di artigiani che in qualche modo lasciavano una piccola parte di loro all'interno del gioco. Il giocattolo così costruito diveniva una vera e propria opera d'arte, con una sua vita, che accompagnava l'infanzia dei bambini, diventando una parte integrante della famiglia.
Con l'avvento della plastica, il legno divenne improvvisamente superfluo. Troppo costoso, richiedeva una lavorazione più lunga. Poca importava se veniva sacrificata la solidità, la plastica permetteva una produzione ben superiore a quella di qualsiasi artigiano del legno. Quando però si produce in serie, c'è un'altro elemento che scompare: l'anima dell'oggetto. In un turbinio di luci e voci registrate, abbiamo perso la bellezza della naturalezza del legno. Una naturalezza che Fantasie di Legno vuole riscoprire.
I giocattoli in legno hanno una bellezza differente. Basti pensare ai carillon o ai teatrini che popolano i ricordi di molti di noi o le costruzioni e i cubi con cui ci divertivamo quando eravamo piccoli.
Noi di Fantasie di Legno, vogliamo riportare in vita e farvi riscoprire la bellezza dei giocattoli in legno, come i trenini e i cavallucci a dondolo in legno a Palermo, che oltre alla bellezza,
alla solidità e alla vitalità, posseggono
un grande valore pedagogico per i vostri bambini.